La Neurologia è la branca specialistica della medicina che studia le malattie cerebrovascolari (ictus ischemici e/o emorragici, attacchi ischemici transitori), le malattie infettive e infiammatorie (encefaliti e postumi), deterioramento cognitivo come malattia di Alzheimer, morbo di Parkinson, Sclerosi Laterale Amiotrofica, le epilessie, le cefalee, le malattie del sistema nervoso periferico, la medicina del sonno (sindrome delle apnee notturne o OSAS).
I sintomi cognitivi includono deficit delle funzioni esecutive e visuo-spaziali, associati ad apatia, umore depresso, ansia, allucinazioni, deliri, cambiamenti di personalità, disturbo del sonno REM, sonnolenza diurna. Il decorso è variabile, così come la prognosi che può raggiungere una durata media anche di 20 anni.
Cattive abitudini come il fumo, il consumo eccessivo di alcol, un’alimentazione non equilibrata possono favorire il deterioramento cognitivo, così come il controllo di alcune malattie (quali l’ipertensione, diabete, obesità, depressione, ipercolesterolemia) possono invece prevenire l’insorgenza.
Un piccolo decadimento cognitivo, specie dopo i 65 anni di età, o altri sintomi quali possono essere eventuali disturbi del sonno, sono segnali da non sottovalutare. Un deterioramento delle funzioni cognitive e comportamentali, per lieve che sia agli esordi, può svilupparsi e diventare grave.
I sintomi:
- perdita di memoria;
- difficoltà di concentrazione;
- difficoltà a svolgere compiti quotidiani familiari;
- difficoltà a seguire una conversazione o a trovare la parola giusta;
- essere confusi riguardo al tempo e al luogo in cui ci si trova;
- cambiamenti d’umore.
Difficoltà visive, nel riconoscere le lettere e a leggere in generale, a giudicare la distanza e a percepire le differenze tra i colori. Cambiamenti del tono dell’umore e della personalità, disturbo di critica e giudizio. Episodi frequenti in cui ci si sente confusi, irritabili, tristi o ansiosi
L’esame neuropsicologico per i disturbi cognitivi acquisiti consiste nella somministrazione di test che valutano alcune tra le più importanti funzioni cognitive (memoria, attenzione, linguaggio, funzioni esecutive, funzioni visuo-spaziali e prassiche, ragionamento logico, memoria di lavoro, ecc.).
- mantenere il cervello attivo con esercizi mirati e giochi di memoria;
- svolgere attività ricreative per anziani;
- fare movimento regolarmente, in base alle proprie possibilità fisiche, ad esempio attraverso la ginnastica dolce;
- seguire una dieta sana e bilanciata;
Il percorso di cura si articola in due momenti: il primo dedicato alla ricerca delle cause dell’insonnia ed il secondo al trattamento specifico mirato al ripristino del ritmo sonno-veglia.
Visita neurologica | 120€
Valutazione cognitiva | 180€ – durata 1h 30m