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CHIRURGIA ESTETICA SENO

MASTOPLASTICA ADDITIVA

La mastoplastica additiva è l’intervento di chirurgia estetica che serve per aumentare o ingrandire il volume di un seno piccolo, svuotato o cadente attraverso l’inserimento di protesi di silicone, migliorando l’armonia del corpo e il proprio senso di autostima.

L’intervento di mastoplastica additiva è indicato per le donne che desiderano:
* rendere più proporzionato e voluminoso il proprio seno rispetto al corpo;
* ridare forma e volume ad un seno che si è sciupato con la gravidanza e l’allattamento;
* migliorare una differenza di volume tra le due mammelle.

La mastoplastica additiva è un intervento molto personalizzato che, come tale, necessita di un’accurata visita specialistica. Dopo un’attenta anamnesi, il Dott. Di Leo dovrà valutare la forma e le dimensioni del seno, dell’areola e del capezzolo e illustrarvi le possibili modificazioni di forma e di volume che la più moderna tecnica chirurgica mette a disposizione. Al termine della visita il chirurgo, d’accordo con voi, sceglierà la tipologia di protesi da utilizzare per l’intervento di mastoplastica, la via di accesso più indicata (periareolare, dal solco sottomammario o dalla via ascellare) e il posizionamento corretto della protesi (sottoghiandolare, dual plane o sottomuscolare).

Un seno operato di mastoplastica additiva è simile ad un seno naturale a condizione che le protesi utilizzate siano di forma e dimensioni adeguate al fisico della paziente.

Le protesi utilizzate sono costituite da un involucro esterno di silicone e da un contenuto interno che è di gel di silicone. A seconda della forma del seno che il chirurgo plastico e la paziente vogliono ottenere si può scegliere una protesi rotonda oppure una protesi con profilo anatomico o a goccia oppure una protesi ergonomica. L’intervento dura normalmente da una a due ore e viene eseguito in anestesia generale o in anestesia locale con sedazione.

LIPOSTRUTTURA

Quando una paziente che desidera aumentare il volume del proprio seno, non sopporta l’idea di avere dentro di sé un corpo estraneo, la lipostruttura può fare al caso suo.
La lipostruttura è particolarmente indicata, anche quando la morfologia della mammella è stata modificata da un intervento chirurgico demolitivo, come la quadrantectomia. La possibilità di rimodellamento selettivo da parte della lipostruttura, supera di gran lunga la possibilità riabilitativa dal punto di vista estetico, offerta dalla comune protesi mammaria che in caso di deficit parziali di tessuto mammario, non riesce a ridare il volume mancante, mentre la possibilità di ripristinare una forma naturale è meglio garantita dalla lipostruttura che può comportarsi come una protesi “su misura”.
Se consideriamo che spesso il tessuto mammario residuo è stato soggetto a trattamento radioterapico, l’utilizzo della lipostruttura come tecnica di ripristino di forma e volume della mammella, dopo quadrantectomia ( ma anche dopo mastectomia completa ), ha anche un significato terapeutico oltreché costituire la soluzione più sicura e meno invasiva. La lipostruttura oltre a non essere un corpo estraneo, in virtù delle cellule staminali adulte di cui è ricco il grasso trapiantato, stimola la neoformazione di vasi sanguigni e con ciò risponde in modo terapeutico all’insufficienza del microcircolo propria del tessuto irradiato. In caso ( caso che costituisce la regola ) di necessità di un certo volume di grasso da auto trapiantare, la lipostruttura deve essere praticata più volte a distanza di 3-4 mesi una dall’altra, per ottenere il risultato più soddisfacente.

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Medicina estetica e chirurgia
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