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INTOLLERANZE ALIMENTARI

“Le intolleranze alimentari fanno parte di un più vasto gruppo di disturbi definiti come reazioni avverse al cibo.”

L’intolleranza alimentare è una reazione avversa dell’organismo ad un alimento o ad un gruppo alimentare introdotto per un periodo prolungato, non mediata dal sistema immunitario.

I sintomi connessi alle intolleranze alimentari sono piuttosto variabili e persistenti, con quadri clinici più o meno gravi: disturbi gastrointestinali, reflusso gastroesofageo, difficoltà digestive, nausea, dermatiti, orticaria, acne, psoriasi, dolori muscolari e articolari, infiammazioni muscolo-tendinee, emicrania, cefalea, difficoltà respiratorie, asma, tosse, rinite, sinusite, palpitazioni, ipertensione, extra-sistole, infiammazioni uro-genitali, cistiti, problemi di concentrazione, sbalzi di umore, attacchi di panico.

Quando presente, una intolleranza alimentare si manifesta con vari gradi, dal più lieve (GRADO 1) al più acuto (GRADO 3).

L’approccio da seguire per eliminare l’intolleranza e riportare l’organismo ad una situazione di equilibrio sarà quello di escludere gli alimenti positivi, con una durata del periodo di esclusione variabile in base al grado di positività.

In questo modo verrà eliminato lo stato infiammatorio generalizzato, dovuto all’intolleranza stessa, con un rapido e progressivo miglioramento della sintomatologia, riportando l’organismo ad uno stato di benessere psico-fisico.

Il Dott. Zanoli Adrian Fabio, in collaborazione con Allergoline Biotech and Research è in grado di offrire una vasta gamma di test scientificamente validati, un supporto scientifico costante, rapidità e affidabilità dei risultati ottenuti, trasparenza e garanzia delle metodiche utilizzate.

IN COSA CONSISTE IL TEST LEUCOCITOTOSSICO?

Il test leucocitotissico si basa sull’osservazione della morfologia assunta dai globuli bianchi messi a diretto contatto con un estratto, opportunamente preparato, di ciascun allergene oggetto di valutazione.

Sulla base della morfologia assunta l’operatore riesce a valutare il grado di risposta leucocitaria ed assegna così un “grado di intolleranza”.

LEUCOCITOTOSSICO - Leucocit_Grado_0

GRADO 0 (Nessuna Intolleranza): I globuli rossi sono ben impilati e normocromici, i bianchi hanno forma sferica e rifrangono molto la luce, la membrana è intatta.

LEUCOCITOTOSSICO - Leucocit_Grado_1

GRADO 1: I globuli rossi sono ancora impilati e normocromici, mentre i bianchi assumono un aspetto amorfo, una colorazione più scura (il citoplasma si vacuolizza e la luce non è più rifranta) e si nota un’accentuata rugosità della membrana che, tuttavia, resta integra.

LEUCOCITOTOSSICO - Leucocit_Grado_2

GRADO 2: I globuli rossi iniziano ad ammassarsi e a perdere la caratteristica colorazione rossa, mentre i bianchi, oltre a evidenziare caratteristiche di GRADO 1, tendono ad avere rotture a livello di membrana con fuoriuscita di materiale citoplasmatico.

LEUCOCITOTOSSICO - Leucocit_Grado_3

GRADO 3: I globuli rossi sono dispersi, non più impilati ma disposti orizzontalmente, decisamente “pallidi” rispetto a prima. I bianchi sono totalmente rotti, il citoplasma è quasi del tutto fuoriuscito, rimane una mezza luna di membrana e poco più. Si nota anche la presenza di ammassi piastrinici più o meno estesi.

Brochure informativa

PERCHÉ ESEGUIRLO?

I sintomi connessi alle intolleranze alimentari sono piuttosto variabili e persistenti, con quadri clinici più o meno gravi. Dai risultati del test sarà possibile capire se e quali alimenti possono essere la causa di determinati malesseri.

Metodo di analisi

La metodica seguita per l’esecuzione del test è quella proposta da Bryan (descritta nella pubblicazione: Caselli et al., World J Gastroenterol. 2014). Si parte da un semplice prelievo di sangue che permetterà all’operatore di fornire rapidamente il risultato dello screening.

Validità del test leucocitotossico

Da sempre si susseguono perplessità sulla affidabilità e riproducibilità del test leucocitotossico.  L’università di Ferrara ha pubblicato sulla prestigiosa rivista “World Journal of Gastroenterology” uno studio in cui è stata studiata la relazione tra le intolleranze alimentari e lo sviluppo del reflusso gastro esofageo, attraverso il test leucocitossico. Dai risultati è stato evidenziato che i pazienti a cui era stata applicata una dieta di esclusione, stabilita tramite i risultati del test, avessero una significativa riduzione dei sintomi tipici del reflusso gastroesofageo.
IN COSA CONSISTE LA METODICA ELISA?

ELISA è l’acronimo di enzyme-linked immunosorbent assay (saggio immuno-assorbente legato ad un enzima).

La metodica ELISA consente l’identificazione ed il dosaggio di anticorpi di classe Ig verso alimenti consumati comunemente. Il test permette di determinare la presenza di un’intolleranza alimentare e si esegue con un semplice prelievo di sangue.

Dal risultato del test sarà possibile capire se e quali alimenti possono essere la causa di quei disturbi che generano malessere.

Con questo kit sono ricercati 64 tra i più comuni alimenti.

Elenco alimenti

Brochure Elisa

PERCHÉ ESEGUIRLA?

La sintomatologia legata alle intolleranze alimentari manifestarsi in maniera molto ampia, con disturbi più o meno evidenti, che possono colpire più distretti dell’organismo.

L’esecuzione del test permetterà di valutare la presenza di eventuali intolleranze alimentari e mettere in atto un percorso alimentare mirato a ritrovare lo stato di equilibrio e salute dell’organismo.

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