MASSOTERAPIA

Il massaggio è in grado di indurre diversi importanti effetti, non solo sull’apparato muscolo-scheletrico ma anche sull’intero organismo:

• Attenuazione degli stati di tensione muscolare attraverso il decongestionamento e rilassamento dei tessuti, accelera la risoluzione delle contratture muscolari.

–   Miglioramento della circolazione generale: l’azione del massaggio consente un miglior ritorno venoso.

–   Stimolazione della microcircolazione locale.

–   Effetto drenante e rimozione delle tossine.

–   Riduzione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa.

–   Diminuzione dei livelli plasmatici di cortisolo (stress) e riduzione dello stato d’ansia, miglioramento dell’umore e inibizione della sensazione dolorosa.

La contrattura muscolare è una contrazione involontaria, persistente e dolorosa di uno o più muscoli. il muscolo coinvolto si presenta rigido e iperteso ed è percepibile al tatto.

La contrattura è di per sé un atto difensivo, insorge quando il tessuto muscolare viene sollecitato oltre il suo limite di sopportazione fisiologico, per cui si innesca una contrazione difensiva con un aumento involontario e permanente del tono.

Questo generalmente accade in seguito a gesti sportivi “a freddo”, movimenti bruschi e violenti, traumi muscolari contusivi, stiramenti o lesioni muscolari, distorsioni capsulo-legamentose, compensi funzionali, immobilità articolare prolungata (ad esempio con l’utilizzo di tutori e gessi) e gli squilibri posturali che sono statisticamente i più diffusi.

Per ridurre una contrattura è necessario un trattamento manuale (o strumentale) che porti alla comprensione della causa della sua presenza.

Trattare gli stati muscolo tensivi è importante per molte ragioni, le principali sono collegate a due fattori fisici:

• Le catene muscolari

Quando si compie un’azione muscolare, ad esempio una flessione del braccio, è importante considerare tale movimento non generato da un singolo muscolo, ma da un insieme di muscoli che in maniera sinergica compiono il lavoro. Si ragiona così non in termini di muscoli singoli, ma di catene muscolari, cioè di muscoli inseriti su leve ossee consecutive e sinergiche nel realizzare lo stesso tipo di movimento.

Quindi, una contrattura muscolare e lo stato di tensione anormale che ne consegue, si irradierà inevitabilmente su zone limitrofe.

• Le contratture portano dolore a distanza a causa della compensazione

La compensazione è un meccanismo di protezione attraverso cui il corpo cerca di ovviare a una limitazione funzionale, elaborando un movimento diverso nel rispetto del confort (per non sentire dolore/fastidio) ma a discapito dell’equilibrio muscolare.

Si pensi, ad esempio, al semplice movimento di alzare il braccio, quando c’è una limitazione funzionale, nel tentativo di eseguire il gesto, sarà un comportamento spontaneo quello di alzare tutta la spalla e portare il dorso all’indietro.

Ripetendo nel tempo questo movimento alterato, si generano disequilibrio muscolare e contratture. Ecco come un dolore a una spalla nel tempo potrebbe portare dolore e contratture anche al collo e al dorso.

A questo punto, è facile intuire quanto sia essenziale trattare la contrattura muscolare prima che questa diventi cronica e porti squilibri con aggravamenti fisici di complicata risoluzione.

I benefici della massoterapia sono cumulativi, nel senso che nell’arco del percorso riabilitativo, si ha una progressiva riduzione dello stato di tensione e del dolore e, successivamente, nel lungo termine, un recupero della normale funzione e la risoluzione del dolore.

La frequenza con cui sottoporsi ai trattamenti è variabile e in base alla persona trattata, viene personalizzata nel corso del trattamento stesso

L’uno non esclude l’altro e molto spesso, sono molto legati.

Infatti, anche nell’ambito della stessa seduta, il trattamento massoterapico e quello osteopatico possono integrarsi sinergicamente.

Ma quando è l’aspetto muscolo tensivo a prevalere, la massoterapia è più indicata.

Attraverso una specifica manualità eseguita attraverso pressioni lente, ritmate e di lieve intensità viene stimolata la circolazione della linfa al fine di convogliare i liquidi alle stazioni linfatiche per liberarsi dai residui tossici raccolti per poi tornare a circolare nei tessuti.

Il trattamento inizia sempre con delle manovre di scarico sul collo in quanto in esso sono presenti molte delle principali stazioni linfatiche che, se adeguatamente stimolate, attivano la circolazione linfatica a livello sistemico.

Per tale ragione, questa particolare tecnica di massaggio è indicata e sfruttata con successo per i linfedemi e patologie di insufficienza venosa.

Trova applicazione come terapia complementare anche nel trattamento di gonfiori post-traumatici e negli esiti cicatriziali post-intervento.

Inoltre, come già accennato, il linfodrenaggio manuale è ampiamente sfruttato in ambito della medicina estetica ed è per questo motivo che in White Clinic è considerato un ottimo alleato ai trattamenti di ONDA COOLWAVES per il trattamento mirato di cellulite e adiposità localizzate.

È consigliato non sottoporsi al trattamento massoterapico in caso di:

• stato febbrile;
• infiammazioni locali;
• alterazioni della pelle come ferite aperte e ustioni;
• interventi chirurgici troppo recenti (si tratta di controindicazioni temporanee)
• problemi circolatori come pressione alta o alterazioni delle vene e arterie come flebiti, trombosi
• neoplasie ( in quanto la stimolazione del sistema circolatorio e linfatico può comportare una diffusione di cellule neoplastiche)
• difetti di coagulazione
• fratture,
• osteoporosi di grado avanzato
• particolari condizioni in donne in stato di gravidanza

Per quanto riguarda le donne in gravidanza, il trattamento massoterapico rimane contrindicato sempre per i primi 3 mesi di gestazione e sempre relativamente al trattamento della zona toraco-addominale.

Ma dopo aver consultato un medico, è possibile sottoporsi al massaggio linfodrenante manuale vista la sua capacità di eliminare il ristagno di liquidi favorendo il riassorbimento degli edemi.

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