La bleferoplastica (chirurgia estetica delle palpebre) si esegue generalmente su uomini e donne dai 35 ai 60 anni ed avviene in anestesia locale. Solo in alcuni casi specifici è indicata l’anestesia generale.
L’intervento può essere eseguito sia sulle palpebre superiori sia su quelle inferiori oppure interessarle entrambe (blefaroplastica completa):
- sulla palpebra inferiore, la blefaroplastica inferiore, si incide subito sotto le ciglia;
- sulla palpebra superiore, la blefaroplastica superiore, si incide a livello della piega presente sulla palpebra superiore che rimane celata durante l’apertura dell’occhio.
In entrambi i casi l’incisione risulta di solito molto poco visibile perché mascherata dal passaggio tra le strutture anatomiche.
Le dimissioni del paziente avvengono direttamente in giornata nella maggior parte dei casi di blefaroplastica.
Questo intervento viene eseguito dal Dott. Andrea Di Leo, il nostro chirurgo plastico, senza che sia necessario il ricovero del paziente: anzi, negli interventi ambulatoriali per definizione il soggetto, a fine intervento, può essere rimandato direttamente a casa.
Le incisioni della blefaroplastica sono minime e lasciano segni che esteticamente sono trascurabili.
Assolutamente no. Viene richiesta da pazienti che vogliono combattere i segni del tempo, ma anche da pazienti che vogliono correggere difetti congeniti, o da chi ha problemi di vista causati dalla riduzione del campo visivo a causa della copertura della palpebra.
Assolutamente no.
Borse e occhiaie migliorano notevolmente dopo questo intervento, così come le rughe nella palpebra superiore. Le cosiddette zampe di galline invece possono attenuarsi leggermente mentre le rughe d’espressione rimangono invariate.
È opportuno far trascorrere almeno un paio di mesi, evitando nel frattempo anche l’esposizione a lampade UV che complicherebbero il processo di cicatrizzazione.
Gli occhiali si potranno indossare fin da subito. Per le lenti invece, sarà necessario aspettare l’avanzamento del processo di cicatrizzazione.